Il Presidente Mattarella, durante la lectio magistralis all’Università, ha sottolineato l’importanza delle organizzazioni internazionali.
L’Europa ha sempre affrontato momenti di crisi in cui si è trovata di fronte a scelte determinanti per il proprio futuro, Sergio Mattarella è intervenuto durante una convention. La storia insegna che quando i principi di cooperazione tra Stati vengono messi da parte per lasciare spazio a politiche di aggressione e conquista, le conseguenze sono drammatiche. Ed è proprio questo il tema centrale affrontato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il suo discorso all’Università di Aix-Marseille.
![Sergio Mattarella](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2024/04/GI_Sergio_Mattarella.jpg)
“La guerra della Russia contro l’Ucraina ricorda il progetto del Terzo Reich in Europa”
Nel suo intervento, Mattarella ha tracciato un parallelo tra l’attuale conflitto in Ucraina e il passato del continente: “La guerra della Russia contro l’Ucraina ricorda il progetto del Terzo Reich in Europa”, ha affermato. Ha poi sottolineato come, negli anni ’30, la logica della sopraffazione avesse prevalso sulla cooperazione, portando a “guerre di conquista”.
Mattarella ha evidenziato l’importanza delle organizzazioni internazionali nel mantenere la pace, avvertendo che oggi “si allarga il campo di quanti, ritenendo superflue se non dannose per i propri interessi, pensano di abbandonarle”. A tal proposito, ha lanciato un interrogativo significativo: “Interessi di chi? Dei cittadini? Dei popoli del mondo? Non risulta che sia così.”
“L’Europa intende essere soggetto o oggetto della politica internazionale?”
Nel suo discorso, Mattarella ha posto una questione centrale: “L’Europa intende essere oggetto nella disputa internazionale, area in cui altri esercitino la loro influenza, o, invece, divenire soggetto di politica internazionale, nell’affermazione dei valori della propria civiltà?”. Secondo il presidente, il continente si trova di fronte a una scelta chiara: accettare “un vassallaggio felice” oppure assumere un ruolo da protagonista. Come riportato da ansa.it
Infine, riferendosi alla guerra in Ucraina, Mattarella ha ricordato che nel 1938 la strategia dell’appeasement non riuscì a evitare il conflitto mondiale, ponendo un’ultima domanda provocatoria: “Perché oggi dovrebbe funzionare?”. Un monito che ribadisce la necessità di una posizione ferma dell’Europa a difesa dei suoi valori fondamentali.